QUELLO CHE RESTA DELL'ANIMA - DOMANDE DA PORCI - Francesco Ianniciello«[...] Quanti si tegnon or là su gran regi che qui staranno come porci in brago, di sé lasciando orribili dispregi! » [Dante, La Divina Commedia , Inferno, Canto VIII (v. 49-51)] Intenti al tavolo per la lavorazione di carni gli artisti/performers Rosanna Iossa, Gianroberto Iorio e Felix Policastro maneggiano, insaccano, legano, … un po’ di carne di questo “porco mondo dell’arte” dilaniandone qualche senso cruciale: dal sôma al sêma e viceversa, mediante la poièṡi. Nel circuito dell’arte, in una situazione caratterizzata dalle scorie del “diabolico” distanziamento sociale, convergenza tra era post Covid-19 e boom della Crypto Art, si avverte sempre più l’urgenza di rimettere al centro il “criterio di coesistenza” dell’estetica relazionale di Nicolas Bourriaud: “tutte le opere d’arte producono un modello di partecipazione sociale, che traspone il reale o che potrebbe tradursi in esso. Esiste dunque una domanda che siamo in diritto di porci di fronte a ogni produzione estetica: ‘Quest’opera mi autorizza al dialogo? Potrei esistere, e come, nello spazio che essa definisce?” Quello che resta dell’anima (dell’arte?) | domande da pòrci |. Script: Francesco Aliperti Bigliardo Art performers: Rosanna Iossa , Gianroberto Iorio, Felix Policastro, Francesco Ianniciello Acting: Gioia Fusco foto Peppe Maisto |